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NEURODINAMICA

La mobilizzazione del Sistema Nervoso secondo N.O.I. (Neuro Orthopaedic Institute) si pone come obiettivo la diagnosi e il trattamento delle disfunzioni fisiche del Sistema Nervoso, che possono originare da modificazioni meccaniche e/o sensitive nel sistema stesso e di solito sono associate a modificazioni in altri tessuti.

 

E' una tecnica fondata sulla conoscenza approfondita del sistema nervoso centrale e periferico (midollo spinale, meningi, nervo periferico, tessuto connettivo neurale), sulla neurodinamica e sui meccanismi che determinano una sensazione dolorosa.Il Sistema Nervoso è una struttura continua lunga tutto il corpo. Il  ruolo principale del Sistema Nervoso è quello di trasmettere da un punto all’altro del corpo un’infinita gamma di messaggi elettrochimici e  possiede delle caratteristiche intrinseche che lo rendono in grado di adattarsi a moltissime sollecitazioni fisiche, in modo da garantire la sua funzione di comunicazione elettrochimica in tutte le posizioni che un corpo può assumere. In caso di squilibri della comunicazione elettrochimica si possono percepire sintomi come dolore, formicolio, bruciore. Il Sistema Nervoso, inoltre,  ha la capacità di adattarsi ai tessuti circostanti muovendosi e scivolando su di essi, scorrendo insieme ad essi, può anche schiacciarsi contro i tessuti adiacenti. Quando i tessuti circostanti presentano danni, deformazioni o sono per qualche motivo alterati (ad esempio per la presenza di una cicatrice), può essere ridotta la capacità del Sistema Nervoso di adattarsi ai movimenti e ciò può ancora essere motivo di dolore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Con i test neurodinamici si può valutare la capacità di adattamento del Sistema Nervoso al movimento e si può inoltre capire quanto il Sistema stesso sia sensibilizzato dalle sollecitazioni fisiche e se tali sollecitazionI possono contribuire all’insorgere e al mantenimento di un dolore. Con determinate tecniche è possibile modificare le caratteristiche alterate, favorire lo scorrimento di un nervo periferico all'interno della sua guaina e ripristinare la normale funzionalità del Sistema Nervoso, ottenendo così un miglioramento dei sintomi.

Le tecniche di mobilizzazione neurale hanno un ambito d’utilizzo vastissimo. Il Sistema Nervoso, infatti, è sicuramente coinvolto, direttamente o indirettamente, in tutti i problemi dei pazienti. Potrebbe essere leso ed essere la causa diretta dei sintomi o,  anche se "integro", condurre gli impulsi provenienti dalle strutture non-neurali (un danno o una rigidità del tessuto muscolo-tendineo possono coinvolgere anche strutture nervose periferiche).

 

Questa metodologia si inserisce all'interno del normale iter riabilitativo aggiungendo ulteriori punti di vista e possibilità di trattamento.

Attraverso movimenti selettivi, specifiche posture, trattamento manuale sul decorso del nervo abbiamo la possibilità di valutare e trattare il sistema nervoso, in particolare la componente periferica, e le strutture circostanti.

A livello pratico si utilizzano i concetti di tensioner (messa in tensione), slider (scorrimento) e contenitore (parti anatomiche) per ottenere a seconda della valutazione i seguenti risultati:

  • Detensione del nervo (molto importante nei casi di dolore cronico)

  • Miglioramento degli scambi metabolici del sistema nervoso periferico.

  • "Sbrigliamento" del tessuto nervoso nei casi di conflitto con altre strutture

  • Miglioramento delle capacità elastiche del tessuto nervoso

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